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GLI SPINACI DI BRACCIO DI FERRO

Braccio di Ferro ci ha insegnato senz’altro bene che gli spinaci contengono ottime quantità di ferro. Infatti per 100 gr di prodotto il contenuto di ferro è pari a 2,9 mg. Ma il detto che per assumere tanto ferro è necessario o sufficiente mangiare tanti spinaci è vero?
Purtroppo non è così! O perlomeno la questione non è solo quanto ferro in assoluto è contenuto nell’alimento ma quanto
il nostro corpo è in grado di assorbirne. E naturalmente questo concetto vale per tutti i nutrienti: al nostro organismo non interessa la quantità presente in un alimento di un determinato micronutriente, piuttosto la quantità che riesce realmente ad assorbire e utilizzare per se stesso.
Il problema sta nel fatto che negli spinaci, come in tutti gli altri alimenti di origine vegetale, il ferro è presente in una forma non facilmente assimilabile. Questa forma viene chiamata ferro non-eme. Il nostro organismo, infatti, riesce riesce ad assorbire (e utilizzare) solo una piccola frazione del ferro non-eme ingerito (il 2-8%). Il ferro utile è quello chiamato ferro eme, presente negli alimenti di origine animale, più facilmente disponibile (fino al
35% di quello ingerito).
La biodisponibilità del ferro non-eme è anche influenzata da altri alimenti consumati nel pasto: la vitamina C, per esempio, aumenta la capacità di assorbimento del ferro non-eme, perciò condire gli spinaci con il limone (ricco di acido ascorbico) o condire la carne o il pesce con il limone, può essere una buona strategia per aumentare l’assorbimento del ferro stesso.
Esistono anche dei cibi che riducono la capacità di assorbimento del ferro: sono per esempio tutti i cibi che contengono una buona quantità di calcio (latte e latticini) o di tannini (the e caffè): questi alimenti, se assunti insieme a cibi ricchi di ferro non-eme ne riducono ulteriormente la capacità di assorbimento del ferro stesso poiché formano dei complessi insolubili incapaci di rilasciare ferro.
Per questi motivi è sempre utile stare attenti ad associare alimenti che possano aiutare il nostro organismo ad assorbire la maggior quantità possibile di ferro a disposizione nei vari alimenti.
Dott.ssa Emanuela Caminiti