«Non ne voglio un altro po’ sono pien“. Quante volte ci è capitato di pronunciare questa frase, magari alla fine del pasto quando la nonna insistentemente ci chiedeva se avessimo gradito il bis. Il nostro “senso di sazietà” parlava per noi impedendoci di riempire eccessivamente lo stomaco e farci stare male. Questo senso di sazietà è presente nei bambini già dai primi mesi di vita ed in particolare, comincia a consolidarsi intorno al sesto mese, proprio quando le famiglie cominciano a proporre i primi alimenti diversi dal latte. I nostri piccoli, al pari di noi, hanno capacità di autoregolazione e di discernimento del cosiddetto “stomaco pieno” già dai primi assaggi. Quindi, cari genitori e nonni, se qualche volta il piatto del vostro bambino non è completamente vuoto, ma avanza qualche cucchiaino o qualche pezzettino di cibo, non è necessario insistere! Probabilmente in quella giornata particolare, in quel momento la quantità dei nutrienti necessari al vostro bimbo è già stata raggiunta in altro modo. Insistere, obbligare i nostri bambini a finire il piatto, spesso e volentieri significa rendere il momento del pasto un momento teso, accompagnato da urla, pianti e cibi per terra, rendendo il vostro percorso di introduzione agli alimenti faticoso. Ritagliatevi del tempo per mangiare insieme ai vostri bambini, proprio come se fossimo ad un pasto di famiglia. Insieme. Ascoltando anche i suoi “sono pien“.
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