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CRI comitato di Imola ritira nelle farmacie imolesi i farmaci donati dai cittadini

Federfarma Bologna, attraverso il comitato di Imola della Croce rossa italiana, ha aderito alla campagna L’UCRAINA HA BISOGNO DI NOI. DONA SUBITO.
Le farmacie di Imola affiliate a Federfarma Bologna si sono messe a disposizione per coordinare gli atti di solidarietà dei cittadini che, recandosi in farmacia, possono acquistare un farmaco da banco o un dispositivo medico tra quelli identificati dalla CRI. La farmacia rilascia uno scontrino con codice fiscale che potrà essere detratto nella dichiarazione dei redditi. La Cri di Imola ritirerà i farmaci “donati” e provvederà a consegnarli a destinazione.
Nel caso un cittadino abbia un farmaco non utilizzato e correttamente conservato, in confezione integra e con scadenza superiore a 6 mesi, se compreso nella lista delle richieste della Croce rossa, può portarlo in farmacia, dove verrà verificato e, se ritenuto idoneo, incluso nella raccolta.

Unicef Imola: la risposta all’emergenza Ucraina a sostegno, in particolare, dei bambini. Anche Unicef Imola aderisce alla raccolta farmaci con la Cri locale
Anche la delegazione di Imola dell’Unicef con la sua delegata Paola Gaddoni sostiene la raccolta farmaci attivata nelle farmacie associate a Federfarma in collaborazione con il comitato imolese di Croce Rossa Italiana: .
In tutta Italia, Unicef con Unhcr e Croce Rossa italiana ha lanciato una raccolta fondi straordinaria tramite il numero solidale 45525. Unicef Imola aderisce anche alla campagna di raccolta farmaci attivata da Federfarma Bologna, attraverso il comitato Cri di Imola. Chi volesse donare a Unicef Imola può fare un bonifico al intestato a Unicef delegazione Imola – c/o avv. Paola Gaddoni – IT14M0508021000CC0000026247 causale Emergenza Bambini Ucraina, Banca di Imola s.p.a.
Sin dal peggioramento della crisi a fine 2021, l’Unicef ha potenziato i programmi d’emergenza per rafforzare gli interventi umanitari nell’Ucraina orientale, attivando ora una risposta multisettoriale in tutto il paese, attraverso partner e servizi integrati sul territorio. Sia in Ucraina che nei paesi confinanti Unicef ha potenziato l’assistenza lungo le rotte di fuga attraverso i Blue Dots, Spazi a misura di bambino già utilizzati nell’emergenza rifugiati e migranti in Europa nel 2015-2016. Come immediata risposta, il 5 marzo è arrivato a Leopoli il primo carico di aiuti umanitari con tonnellate di materiali per oltre 20.000 tra madri e bambini ospitati in 22 ospedali di cinque tra le regioni più colpite.
Unicef Italia ha operatori nel Paese in uffici, oltre a team mobili di protezione dell’infanzia che forniscono supporto psicosociale ai bambini traumatizzati